Profanateur!
“Profanateur”. That's what the French were murmuring about "Fountain", the 1917 work by Marcel Duchamp—a urinal not used for its intended purpose but submitted as an artwork. The controversial product—a very appropriate word, here—made by Piero Manzoni in 1961 generated similar reactions. Essentially, both artists, whose works are now exhibited in several museums worldwide, were playing a dangerous game: they were digging into the concept of work of art to bring to the fore its key element: the artist. Just keeping this in mind, it is possible to understand the breakthrough made by Arteconomy, a new form of contemporary art, Five Gallery’s provocation pushing the desecration limit a little further and thus overcoming even the concept of artist. Continuity is the heart of Arteconomy. Professor Andrea B. Del Guercio, Art Director at Five Gallery and contemporary art historian, explains the Continuity project and art movement.
* Professor of History of Contemporary Art at Accademia di Belle Arti di Brera, in Milan. Since 2007, he has been dealing with the Accessibility Systems to Contemporary Art Collecting
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“Profanateur”. Così sussurravano i francesi di fronte all’opera del 1917 di Marcel Duchamp “Fontana”, un orinatoio sollevato dalla sua abituale funzione e posizionato nel sistema dell'arte. Un pensiero simile suscitò la controversa produzione del 1961- mai parola fu più appropriata - di Piero Manzoni. I due artisti, oggi conservati nei Musei di tutto il mondo, in fondo, stavano facendo un gioco pericoloso: stavano smembrando il concetto stesso di opera d’arte, fino a isolarne l’elemento chiave,l’artista. Solo tenendo ben presente questo concetto è possibile comprendere la portata della svolta di Arteconomy, una nuova forma di arte contemporanea, una provocazione di Five Gallery che spinge il punto dissacratorio un po’ più in là. Arrivando a superare persino il concetto di artista. Fulcro di Arteconomy è Continuity: a spiegarci il progetto e la corrente artistica in cui Continuity si inserisce è Andrea B. Del Guercio, direttore artistico di Five Gallery e storico dell'arte contemporanea.
* Curatore artistico presso Five Gallery, Lugano. Titolare della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano
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